Grignolino Spumante Rosé Doc: nuova bollicina dal Monferrato
CASALE - A partire dal 1° settembre 2024, il Nord Italia accoglierà una nuova bollicina Metodo Classico, made in Monferrato:…
ALESSANDRIA – L’esportazione di spumanti italiani ha registrato nel 2025 un nuovo primato, confermandosi come uno dei settori trainanti del comparto vitivinicolo nazionale.
Secondo i dati diffusi da Unione Italiana Vini, nei primi dieci mesi dell’anno si è registrato un incremento del 6,5% in valore rispetto allo stesso periodo del 2024.
Le bollicine italiane, in particolare il Prosecco, si impongono nei mercati internazionali con performance brillanti. Il Regno Unito si conferma il primo mercato di destinazione, seguito da Stati Uniti e Germania. A sorprendere è anche l’espansione in paesi asiatici, come Giappone e Corea del Sud, dove si registra una crescita a doppia cifra.
L’esportazione di spumanti italiani beneficia dell’elevata riconoscibilità del made in Italy, sinonimo di qualità e tradizione. L’attenzione alla sostenibilità e la crescente richiesta di vini biologici hanno ulteriormente valorizzato la produzione nazionale, in particolare quella delle piccole e medie cantine.
Grignolino Spumante Rosé Doc: nuova bollicina dal Monferrato
CASALE - A partire dal 1° settembre 2024, il Nord Italia accoglierà una nuova bollicina Metodo Classico, made in Monferrato:…
Decisivo il ruolo delle strategie promozionali, come la partecipazione a fiere internazionali e l’investimento nel canale e-commerce. I produttori italiani puntano sempre più su storytelling, identità territoriale e valorizzazione delle denominazioni d’origine.
Il trend positivo dell’esportazione di spumanti italiani non mostra segni di rallentamento. Secondo le previsioni, il 2026 potrebbe chiudersi con un’ulteriore crescita del 7%, consolidando il primato italiano nel panorama delle bollicine mondiali.