Il caso
I senatore Massimo Berutti (Cambiamo) sul deposito nazionale di scorie nucleari
06 Gennaio 2021 ore 10:56
di Marcello Feola
ROMA - "Sul tema della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee per ospitare il deposito nazionale dei rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività è fondamentale che si lavori con la massima trasparenza e dunque con il coinvolgimento attivo del Parlamento": così il senatore e segretario nazionale di Cambiamo, Massimo Berutti, commentando il via libera da parte dei Ministeri dello Sviluppo economico e dell’Ambiente alla pubblicazione della Cnapi, la Carta nazionale delle 67 aree potenzialmente idonee per la costruzione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi che permetterà di conservare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività.
La mappa dei siti individuati e tutte le reazioni del mondo politico
"I cittadini di Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia, così come tutti gli italiani, meritano che processi come questo siano il più aperti e concertati possibile. Per questo scriverò oggi stesso al Presidente della Commissione di inchiesta sui rifiuti affinché si avvii un ciclo di audizioni per approfondire il tema e rendere il Parlamento, e dunque il Paese, partecipe dell’importante partita di consultazione e dibattito pubblico dalla quale dipendono il presente e il futuro dei territori, sia in termini di impatto dell’opera, che in relazione a tutto quello che essa significa rispetto ad eventuali opere compensative, investimenti e posti di lavoro".
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