Ricorrenza
Migliorare il look della via intitolata all'anno dei primi moti del Risorgimento
21 Gennaio 2021 ore 23:01
di Guido Ratti
ALESSANDRIA - Poco più di 200 anni fa, la mattina del 10 marzo 1821, sul pennone della Cittadella è salito il primo vero tricolore in nome dell'Italia e della sua liberazione dall'occupazione austriaca.
Nella notte alcuni militari - Bianco, Regis e Ansaldi con diverse centinaia di soldati - avevano preso il controllo della fortezza: alla mattina i militari erano stati raggiunti da molti cittadini guidati da Dossena, Rattazzi e Franzini. L'insurrezione di Alessandria si propagò ad un paio d'altre guarnigioni piemontesi finchè i torinesi Santarosa, Moffa di Lisio ecc., finalmente decisero di aggregarsi e di seguire l'esempio alessandrino.
Non era un'insurrezione nè tantomeno una rivoluzione, nessuno chiese la testa del re o la decadenza della monarchia sabauda: chiedevano ai Savoia una Costituzione, cioè un sistema di leggi fondamentali che rendessero i "regnicoli" (come si diceva allora) uguali di fronte allo Stato senza differenza alcuna di condizione sociale o di funzione o di confessione religiosa. E chiedevano di chiamare a raccolta gli italiani per la guerra contro quell'impero d’Austria che da Milano a Napoli controllava e decideva vita e destino degli italiani. Alessandria tra 1814 e 1815 aveva subito e pagato l'occupazione di una grossa guarnigione imperiale e quindi non è difficile capire l'adesione al moto.
Ma i Savoia, che pure qualche responsabilità ce l'avevano non solo per i tentennamenti di Carlo Alberto, richiesero subito un nuovo intervento austriaco. L’esperienza costituzionale piemontese non durò neppure un mese, ma i costituzionali sconfitti dall'esilio continuarono imperterriti a lavorare per l'unificazione della penisola e per darle un assetto costituzionale. In tutto questo processo iniziato il 10 marzo 1821, Alessandria non sarà mai seconda a nessuno e difatti nel 1833 ci riprovò con Vochieri e poi ancora….. Forse quest'anno sarebbe il caso almeno di ricordare e onorare Dossena, Rattazzi e Franzini iniziatori del Risorgimento, onorarli magari anche solo migliorando il look di via 1821.
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