Impianto per trattare fanghi e verde: Amag risponde al M5S
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Marcello Feola  
2 Febbraio 2021
ore
15:34 Logo Newsguard
Il caso

Impianto per trattare fanghi e verde: Amag risponde al M5S

ALESSANDRIA – L’impianto di trattamento fanghi e verde che il Gruppo Amag intende realizzare in località Aulara è stato già in passato oggetto di dettagliata presentazione alla Commissione Ambiente del Comune di Alessandria: con una nota ufficiale, l’azienda fa chiarezza su un progetto su cui – sui social – il Movimento 5 Stelle aveva chiesto delucidazioni e una Commissione a Palazzo Rosso.

“Si tratta di un impianto (realizzato completamente in project financing, ossia senza costi diretti per il Gruppo Amag) basato su tecnologia di ultima generazione per il trattamento di pirogassificazione, che risulterà assolutamente inodore e quindi non fastidioso per la popolazione, oltre ad essere ovviamente rigorosamente a norma di legge per quanto riguarda le emissioni di Co2 – prosegue Amag – L’impianto consentirà, con due strutture separate, la trasformazione dei fanghi prodotti dal Depuratore Amag Reti Idriche del quartiere Orti e degli stralci di verde pubblico in energia termica ed energia elettrica, con un risparmio significativo”.

La struttura sarà realizzata in località Aulara, “perché lì si trova la cabina cosiddetta ‘di primo salto’ di Amag Reti Gas, ossia l’infrastruttura che ‘riceve’ il gas ad alta pressione, e lo deve portare ad una temperatura adeguata per immetterlo in rete. Oggi l’operazione di riscaldamento del gas costa alcune decine di migliaia di euro all’anno, costo che sarà completamente eliminato grazie al nuovo impianto di pirogassificazione. Così come l’energia elettrica prodotta potrà essere utilizzata per alimentare il limitrofo campo pozzi del Gruppo Amag. In località Aulara non è previsto stoccaggio di fanghi, che saranno lì trasportati soltanto al momento della loro trasformazione all’interno dell’impianto. E’ previsto invece uno stoccaggio di stralci di verde pubblico, assolutamente inodore”.

L’azienda evidenzia infine che “essendo la gara di project financing attualmente in corso, si riserva la possibilità di valutare se la diffusione di informazioni false e distorte sul progetto e sulle caratteristiche dell’impianto possa generare per le aziende del Gruppo un danno economico. In tal caso ci si rivarrà nelle sedi legali opportune, per tutelare il Gruppo Amag e i suoi azionisti”.

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