Casarini illumina, Eusepi si scatena
Ha vinto la squadra: sostanza, qualità, rispetto per l'avversario, umiltà
ALESSANDRIA – La squadra più forte in assoluto. La squadra che ha più qualità, la squadra che conserva grande umiltà e rispetto per gli avversari. Per qualsiasi avversario: questa sera la Juventus Under 23, come sette giorni fa la Lucchese. Una Alessandria rigenerata da Longo: ci sono giocatori irriconoscibili, rispetto anche a un passato abbastanza recente. Irriconoscibili tanto sono migliorati: Casarini, ad esempio, e se per trasformazione si intende anche una maggiore autorità e personalità, allora nella lista di chi cresce c’è anche il baby Macchioni.
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PISSERI – Pronto: un solo intervento vero e importante, il volo sulla conclusione di Leone nel primo tempo, che respinge in tuffo e contribuisce così a spostare gli equilibri della gara verso i Grigi. Battezza bene un paio di situazioni più complicate. Si avventura anche palla al piede fuori dall’area, anticipando Brighenti: 6.5
PRESTIA – Invalicabile: leggere bene le situazioni è un imperativo di Longo alla sua squadra. Il difensore risponde alla sua maniera, anticipando sistematicamente l’avversario, anche con uno spettacolare tuffo, per mandare la palla, di testa, tra le braccia, sicure, di Pisseri. Insiste nel far partire la manovra dal basso, ma sale anche per provare a sfruttare le palle alte: 7
DI GENNARO – Incubo: per Brighenti, che se lo sognerà anche di notte, perché uno che, in quasi 90 minuti, riesce a concedergli praticamente nulla è un patrimonio per la squadra che gli ha affidato la regia della fase arretrata.Sul pallone arriva sempre prima lui, che si tratti di svettare o di anticipare di piede: 7
MACCHIONI – Maturato: Longo gli ha chiesto più sicurezza e più coraggio e il ragazzo ha risposto ‘presente’, sicuro, convinto di poter vincere tutti i duelli, solido, anche capace di far arrivare i ‘colpi’ giusti agli avversari. Anche la fisicità è una qualità importante, non certo la sola del giovane difensore: 7
PARODI – Difensivo: da quando ha Mustacchio davanti, all’ex Ternana riesce molto meglio la fase di copertura, anche se non rinuncia a svestire i panni di un difensore aggiunto, per dare una spinta, e la vocazione alla battaglia in ogni duello è una delle sue armi migliori, insieme alla generosità per il resto della squadra: 6.5
CASARINI – Enorme: E’ l’uomo ovunque, il giocatore di rottura quando agli avversari non si devono concedere di impostare, è il giocatore di sostanza, ma è anche tanta qualità finalmente al servizio della squadra. Di tutti i componenti della rosa è sicuramente quello in cui la ‘cura Longo’ si vede di più e meglio: il vero Casarini è questo, ispiratore anche della manovra del raddoppio: 8
BRUCCINI – Mastino: in fase di interdizione è perfetto per anticipi, palle sradicate con energia e poi trasformate da potenziale pericolo ad azione vincente. In mediana fa la differenza ed è proprio in mezzo che l’Alessandria vince i duelli essenziali, che cambiano la gara. L’energia e l’intelligenza con cui va su ogni pallone con la certezza di saperlo gestire, sono segnali di un potenziali ancora da esprimere a pieno: 7
GAZZI – (dal 42’st) Battagliero: bastano poche giocate in una manciata di minuti per misurare la sua grande intensità: ng
CELIA – Ispirato. E, anche, e soprattutto, ispiratore dei compagno. Corre molto e bene, salta l’uomo e affonda dentro la difesa bianconera. Quando può fa l’attaccante aggiunto: una volta Gozzi lo atterra, ma per l’arbitro non è rigore, pochi minuti dopo è lì, in area, a girare, di testa la palla del vantaggio a Eusepi: 7
MUSTACCHIO – Scatenato: lo trovi, spesso, a ricevere palla per portare l’Alessandria dentro l’area avversaria con accelerazioni e dribbling che lasciano sul posto gli avversari. Ha un’altra occasione gol, calciata alta, e una la suggerisce a Eusepi, con il contagiri, per il raddoppio: 7
CHIARELLO – (dal 34’st) Adattato: è l’interprete che serve per aggiungere sostanza e filtro in mezzo, anche con il modulo (3-5-2). Il tempo che serve per crearsi una occasione, a inizio recupero, che Nocchi sventa in due tempi: 6
EUSEPI – Regale: il bianconero, per l’attaccante, è il colore da colpire. Ha un conto aperto con la Juve: una rete all’andata, due al ritorno, finalizzando assist perfetti. E mettendo, in ogni giocata, tutta la sua intelligente intensità. Due gol che sanno di liberazione per lui e di poker per i Grigi: 8
CORAZZA (dal 35’st) Inserito: entra bene e si adatta a un modulo che garantisce più copertura nel finale, e uno come lui è fondamentale per tenere alta la pressione. Peccato per il palo, che nega anche a Joker la fine del digiuno: 6
ARRIGHINI – Imprevedibile: la condizione, eccellente, lo sostiene, il modulo lo esalta, attacca la profondità con accelerazioni ed è sempre protagonista nelle azioni più pericolose, pronto a raccogliere i suggerimenti di Eusepi, Casarini e Mustacchio. Manca un po’ in finalizzazione, potrebbe chiudere la gara prima: 7