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26 Ottobre 2021
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La ricorrenza

I santi di oggi, 26 ottobre, sono san Folco Scotti, beata Celina Chludzinska Borzecka e san Cedda

San Folco Scotti, Vescovo

La vita del Santo

Nato intorno al 1165 a Piacenza da una famiglia in vista, quella degli Scotti che era originaria dell’Irlanda, terra identificata secondo l’usanza dell’epoca come patria degli «Scoti», scozzesi.

All’età di 20 anni Folco entrò tra i canonici regolari di Sant’Eufemia e continuò gli studi di teologia a Parigi.
Una volta tornato a casa venne eletto priore di Sant’Eufemia, canonico e infine arciprete della Cattedrale. Fu scelto poi come vescovo della sua città ma sei anni dopo fu mandato a guidare la comunità di Pavia.

Si trovò così a fare da paciere tra le due città, divise da una storica rivalità. Fu attento anche a portare concordia all’interno delle due città. Morì nel 1229.

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Beata Celina Chludzinska Borzecka, fondatrice delle Suore della Risurrezione di Nostro Signore Gesù Cristo

La vita della Santa

Nasce ad Antowil (Polonia) il 29 ottobre 1833. Madre di famiglia, vedova, religiosa e fondatrice, aspira costantemente alla perfezione cristiana.

Moglie esemplare, con 4 figli, si trasferisce a Vienna per meglio curare il marito rimasto paralizzato. Nella capitale austriaca conosce padre Pietro Semenenko, cofondatore della congregazione maschile della Risurrezione. Alla morte del marito, con la figlia Edvige si trasferisce a Roma dove finalmente si dedica alla vita religiosa.

Nel 1891 Celina torna in patria per aprire una casa del nuovo istituto a cui seguirono altre fondazioni a Czestochowa, a Varsavia, in Bulgaria.

La morte della Santa

Celina muore a Cracovia (Polonia) il 26 ottobre 1913.

Dichiarata “venerabile” l’11 febbraio 1982, il 27 ottobre 2007 è stata beatificata a Roma nella Basilica di San Giovanni in Laterano.


San Cedda, vescovo e evangelizzatore

San Cedda, nato intorno al 620 nel Regno di Northumbria, fu un monaco e vescovo anglosassone. Fratello di Chad di Mercia, Cedda fu a lungo monaco a Lindisfarne, in Inghilterra.

Nel 653, con la conversione al cristianesimo del re Peada degli Angli orientali, Cedda fu scelto come uno dei quattro evangelizzatori di quella popolazione. Fu ordinato vescovo da San Finnano, arcivescovo di Canterbury, e si stabilì a Lastingham, dove fondò un monastero e una chiesa.

Cedda fu un vescovo energico e compassionevole. Si dedicò alla diffusione del cristianesimo tra gli Angli orientali, fondando nuove chiese e scuole. Fu anche un attivo promotore della pace e della giustizia.

Morì il 26 ottobre 664, all’età di circa 44 anni. Fu sepolto a Lastingham, dove la sua tomba è ancora meta di pellegrinaggi.

Cedda è considerato un santo dalla Chiesa cattolica e dalla Chiesa anglicana. La sua festa liturgica si celebra il 26 ottobre.

Contributo all’evangelizzazione

Cedda ebbe un ruolo importante nell’evangelizzazione degli Angli orientali. Il suo lavoro fu caratterizzato da una profonda compassione per le persone che incontrava, e da un forte impegno per la diffusione della fede cristiana.

Cedda fondò nuove chiese e scuole, e incoraggiò la formazione del clero locale. Fu anche un attivo promotore della pace e della giustizia, e si impegnò per la riconciliazione tra i diversi gruppi etnici e religiosi che vivevano nell’Inghilterra del suo tempo.

Eredità

Cedda è considerato un santo e un modello di vita cristiana. Il suo lavoro ha contribuito alla diffusione del cristianesimo in Inghilterra, e la sua eredità è ancora viva oggi.

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