La rabbia dei tifosi: “Nessun saluto”
I tifosi grigi sugli spalti del 'San Vito - Marulla': alla fine via gli striscioni e nessun saluto (foto Andrea Rosati)
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Mimma Caligaris  
26 Febbraio 2022
ore
20:46 Logo Newsguard
Calcio - Serie B

La rabbia dei tifosi: “Nessun saluto”

"Per scuotere la squadra". Longo sul rigore: "Parodi ingenuo? Non sono d'accordo"

COSENZA – Succede che in 78 partano da Alessandria per essere al fianco dei Grigi al ‘Santo Vito – Marulla’, che facciano un tifo enorme ancora prima che la partita inizi, che confermino l’amicizia con i cosentini (che, nella loro curva, espongono lo striscione ‘Piddu libero‘).

E, alla fine, però, non applaudano la squadra, come è stato, sempre, anche nelle sconfitte. Non solo: via gli striscioni e quando i giocatori si avvicinano al settore ospiti i tifosi non sono più al loro posto  sugli spalti, ma lontani, sotto una tettoia, e non solo perché  nei minuti di recupero è caduta una pioggia forte.

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La prestazione non è piaciuta, ci sono stati ‘messaggi’ a qualcuno che, più di altri, non ha reso, a giudizio dei tifosi, come dovrebbe e potrebbe. Non è catastrofismo, che Longo condanna, ma valutazioni di chi, comunque, “ci sarà sempre e in qualsiasi categoria. Noi vogliamo restare in serie B. Nessuno è contro la squadra: il nostro gesto è un messaggio per aiutare i ragazzi a scuotersi“.

Il risultato, e la prestazione del secondo tempo, in cui, per ammissione anche di Pierpaolo Bisoli, “il contributo dalla panchina è stato fondamentale” (e Longo certo non può dire altrettanto) alimentano timori. Ma c’è anche chi, come Alessandro Colli, l’autore di “Grigi in B” a Wembley, è già proiettato alla prossima sfida. “Ora più che mai forza Grigi. Martedì tutti al Moccagatta“.

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“Il rigore non era da fischiare”

Pubblico grigio diviso sul rigore del definitivo vantaggio del Cosenza. L’impressione che Parodi sia stato ingenuo su una palla che, difficilmente, sarebbe stata giocabile. Longo non è d’accordo. “Sono stato giocatore e so bene che, quando c’è un contatto il rigore lo fischiano. Però questo non lo è: non mi sento di dire che Parodi è stato ingenuo, lo dico anche da ex calciatore. Riguardatelo, è una situazione di corsa uno contro l’altro, in cui i piedi si toccano. Luca ha gli occhi verso l’alto, perché la palla lo scavalca. Ma non c’è intervento suo a cercare Larrivey”. La sensazione, però, che quel pallone potesse essere innocuo o, comunque, non sfruttabile dall’ex Cagliari.

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