Chiesto l’ergastolo per Luca Meloni: accoltellò a morte il marito
Domani è attesa la sentenza
NOVARA – Ergastolo. È questa la pena richiesta dal Pm Rosamaria Iera nei confronti di Luca Meloni, reo confesso dell’omicidio del marito Fabio Spiga, un episodio di cronaca che, nell’ottobre del 2020, aveva fortemente scosso la comunità casalese.
Meloni, in carcere a Verbania, attende la sentenza che dovrebbe arrivare domani, dopo le repliche della difesa, affidata all’avvocato Danilo Cerrato. La perizia cui è stato sottoposto da parte del Ctu Giorgio Gallino, lo ha ritenuto capace di intendere e volere.
L’accusa è omicidio e rapina aggravati (vincolo di coniugio, motivi abbietti e futili, la particolare crudeltà e l’altro reato, la rapina appunto).
«Chiedo che Meloni venga giudicato in maniera equa e non esageratamente severa – commenta Cerrato – Nel corso delle udienze sono emersi una serie di elementi in grado di attenuare le diverse aggravanti». Nulla da poter eccepire sul vincolo di parentela, la difesa contesta le altre, facendo leva sulla difficile storia personale di Meloni, fatta di diversi ricoveri in psichiatria e un vissuto particolarmente turbolento, con anche due tentativi di suicidio precedenti l’omicidio. Si contesta anche la rapina, visto che i denari oggetto di questa, sarebbero stati di proprietà di entrambi.
In ogni caso la difesa ha annunciato che verrà promosso appello.