Sini dà equilibrio e sicurezza, Speranza ha trovato il suo ruolo
Preoccupazione per Checchi: sospetta frattura alla mano
ALESSANDRIA – Adesso le squadre alle spalle, in classifica, sono diventate tre, perché il San Donato Tavarnelleha affiancato l’Olbia, travolta in casa dall’Ancona, e sono un punto dietro l’Alessandria e appena sopra la Recanatese, che continua a non vincere e a collezionare pareggi. E tre, Pontedera, Montevarchi e Fermana sono appena una lunghezza sopra i Grigi.
Piccoli passi di un gruppo che si sta compattando. “Da un paio di gare abbiamo cambiato mentalità”, confessa Luca Liverani, il portiere. E in questo cambio c’è, anche, la capacità di aiutarsi, “dove non arriva il compagno ci deve essere uno pronto a farlo”. Strada sempre lunghissima, con qualche elemento in più per affrontarla, ma anche con il dubbio di Checchi: problema nella caduta in area, sospetta frattura della mano, gli accertamenti nelle prossime ore.
LIVERANI – Comandante: parla tanto, per sfruttare il privilegio di stare alle salle di tutti, di vedere a campo pieno e di suggerire. Ha l’autorità che gli deriva dall’esperienza e che alimenta la sicurezza dei compagni. E non si ricorda una parata degna di nota, sempre autoritario il giusto: 6.5
BALDI – Propositivo: nel primo tempo in cui cerca spazi e prova a far salire la squadra sulla fascia. Più impegnato nell’opera di consolidamento della difesa, soprattutto sulle palle alte: 6
CHECCHI – Cresciuto: non è certo una questione di centimetri, ma di personalità e di condizione, tanto da spingersi in avanti per sfruttare le palle alte (e nell’azione del gol annullato, si fatica a capire quale intervento falloso sia stato commenso. Peccato per l’infortunio alla mano, da valutare a breve: 6
SINI – Capitano, di quelli che non mollano mai, la sintesi della sua prestazione è nell’anticipo su Scappini decisivo, lucido, efficace. Esce dall’area spesso palla al piede, con disinvoltura, che alimenta la sicurezza: 7
NUNZELLA – Instancabile: fa più la copertura, ma il suo doppio passo e i palloni in area meriterebbero di essere sfruttati meglio. Le sovrapposizioni, prima con Ghiozzi e poi con N’Gbesso, danno sviluppo alla manovra, ma c’è anche mestiere nel proteggere la palla: 6.5
SPERANZA – Schermo: perché in quella posizione, a protezione del reparto arretrato, “scherma” gli spazi in cui Ruocco potrebbe inserirsi, di fatto glieli nasconde e contribuisce a neutralizzarlo. Prova anche a impostare, con esiti più che sufficienti: 6.5
ROTA – Lottatore: potesse nascondere il pallone agli avversari, lo farebbe di continuo, e ci prova, alzando la densità del centrocampo, ma anche provando qualche incursione nell’area avversaria, che si perde un po’ al momento dell’ultimo passaggio: 6.5
NICHETTI – (dal 16’st) Ritrovato: dopo un mese è pronto per aggiungere esperienza, anche un po’ di malizia, in mezzo al campo, . Anche una conclusione, sul fondo: 6
PODDA – Generoso: Le intenzione sono le migliori, a volte gli riesce anche di realizzarle accelerando, palla al piede, e poi convergendo in area, o mettendo cross (che deve migliorare). Cerca il tiro: prova di sostanza, pur con imperfezioni: 6
N’GBESSO – (dal 28’st) Accelerato: ha uno spunto, anche nel breve, che può servire a inchiodare anche avversari esperti, ma più lenti, come nell’azione del gol, poi annullato, e anche in un inserimento successivo. E’ imprevedibile, e questo lo aiuta: 6.5
FILIP – Continuo: il livello è quello di tre giorni prima, essenziale, utili e ovunque. Anche nella ricerca del secondo gol, che solo un salvataggio suglla linea gli nega. E, invece, lo avrebbe meritato: 6.5
GHIOZZI – Cursore, di quelli che hanno accelerazioni improvvise e, per questo, quasi imprevedibili, . Tanto movimento fatto bene, dovrebbe provare a essere ancora più concreto, perché i mezzi per farlo li ha: 6
PELLEGRINI (dal 16’st) Determinato: come già domenica, è uno da duelle anche spigolosi, perché non molla mai. Discreto palleggio, può sfruttare ancora meglio le progressioni: 6
GALEANDRO – Insidioso: dovrebbe essere ancora più lucido, e deciso, nelle conclusioni, perché qualche pallone buono c’è e l’attaccante dimostra di saperci fare. la parata più importante Salvato la fa su di lui:6.5
NEPI – (dal 28’st) Frenato: dai fischi dell’arbitro più che dall’avversario. E’ quasi stabilmente nell’area piccola, l’impressione che il suo gol sia regolarissimo. Entra subito deciso nella bagarre: 6