Società
La storia
Dall'Albania all'Ovadese, nell'ormai lontano 1997, per riunire la famiglia. E poi...
16 Novembre 2025
ore
06:55
OVADA - «Era il 1997. Io e mio fratello siamo partiti dall’Albania sfidando il mare. Io avevo 12 anni, mio fratello 7. Se ci ripenso, vedo tanti anni di sacrificio ma ho la consapevolezza di portare avanti una pasticceria moderna che negli ultimi 10 anni si è ritagliata uno spicchio di successo». Manuela Sema parla assieme al fratello Klajdi. Lei è ‘frontwoman’ della pasticceria Millevoglie di Ovada, che sta per rinnovarsi. Il nuovo punto vendita è in via Dania 14, nella giornata di ieri si è svolta la cerimonia d'apertura. Pasticceria ma anche molto altro. «Volevamo - spiega Sema - uno spazio di tranquillità. Un posto intimo e accogliente in linea con il fatto che il dolce dev’essere una coccola». L’identità piemontese è valorizzata con l’utilizzo della nocciola Igp in molti dei dolci di punta più apprezzati dagli ovadesi. Sembra davvero lontano l’arrivo in Italia. «Eravamo nei pressi della costa adriatica - ricorda Sema - Ci siamo resi conto che lo scafista trasportava anche stupefacenti. Fummo inseguiti dalla Finanza. Ricordo urla di paura e invocazioni a fermarsi. Ci rispose che ci avrebbe buttato in mare. Il miracolo? Il gommone si guastò, lo scafista si dovette arrendere». Percorso lungo Pasticceria come storia di rivalsa e di valorizzazione delle proprie potenzialità A seguire il trasferimento nell’Ovadese per ricongiungersi con il padre. «Non abbiamo mai fatto confronti tra i due paesi. Quando arrivi ti devi adeguare. Ma devo dire che siamo anche stati ben accolti». Il padre lavora nell’edilizia, il resto della famiglia nelle pulizie. Il primo incontro con la pasticceria nel laboratorio di Bottaro & Campora. «Avevo già trent’anni ma ho deciso di rischiare». Nel 2015 il primo punto vendita a Capriata d’Orba. Dodici mesi durissimi per ingranare e imporre un’idea nuova. «Eravamo quelli delle paste strane. Io sapevo che dietro c’erano notti di esperimenti, a volte non riusciti. A volte mi chiedevo cosa stavo facendo». A fare squadra arriva anche il fratello Klajdi. Nel 2019 lo sdoppiamento con il punto vendita a Ovada. Il loro connubio gioca fra consistenze diverse e gusti diversificati ma in equilibrio. «Tanti ora si sono affezionati», conclude Sema. Tra piazza Matteotti e via Dania, la distanza è minima. Ma idealmente il viaggio è molto più lungo.