Tra i giardini spontanei di Greta
‘Giardini spontanei’ è il titolo della mostra realizzata da Greta Penacca nelle sale di Palazzo Guidbono. L’artista ha pensato ai suoi lavori come porzioni di terreno sui quali hanno trovato posto delle piante avventizie, piante che normalmente vorremmo estirpare. Penacca è affascinata dall’apparente disordine di questi vegetali che si sovrappongono e si intrecciano tra loro, riflette sulla loro valenza cromatica replicandone i valori caldi degli ocra e dei grigio/verdi, studia il risultato drammatico della singola apparizione di una corolla o di uno stelo.
Ne deriva un percorso realistico che conduce il fruitore a contatto con la possibile struttura geometrica di un giardino, ma, nello stesso tempo, a penetrare in uno spazio fortemente interiorizzato che evidenzia i tratti del paesaggio soggettivo del quale l’artista è cantore.
Alcuni dei lavori proposti colpiscono per le dimensioni dei vegetali rappresentati, o meglio per il dilatarsi oltre il reale delle loro forme, altri, al contrario, per il loro essere frammentati, frammentazione che sembra rimpicciolirli, trasformandoli nelle tavole di un erbario. Il risultato è quanto mai suggestivo, quasi un’illusione che talvolta sembra immergerci in un processo evocativo di profumi e rumori naturali.
Giardini spontanei, dipinti di Greta Penacca
Palazzo Guidobono, piazza Arzano, Tortona. Fino al 21 ottobre giovedì e venerdì, 16/19. Orario: sabato e domenica, 10.30/12.30 e 16/19. Aperture serali 21/23 le domeniche