Edizioni storiche della Bibbia
Edizioni della Bibbia che sono opere d’arte e reperti storici, rari e preziosi, del patrimonio culturale alessandrino. Sabato, alle 16 nella Chiesa di Santa Lucia, viene presentata la mostra ‘Ecce Virgo Concipiet’, organizzata a cura della Cooperativa Arca e promossa dalla Diocesi. Sarà presente il vescovo Guido Gallese ed è previsto anche un accompagnamento con violino di Giacomo Lucato. A essere esposti sono volumi che tornano, per la prima volta, visibili dopo l’alluvione. La cooperativa Arca da tempo è impegnata in una grande operazione di recupero della Biblioteca del Seminario, all’epoca investita dalle acque del Tanaro. Un impegno importante, nato su impulso del vescovo Charrier e continuato grazie all’appoggio dei suoi successori. La curatrice dell’esposizione è Maria Pia Mirone di Arca, che ha potuto giovarsi dell’aiuto di altre due archiviste, Alessandra Mazza e Giulia Vay. Questa mostra si pone come obiettivo non solo di fare conoscere alla popolazione dei vero tesori del passato ma anche di cercare di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di appoggiare anche economicamente questa operazione di salvaguardia del patrimonio culturale alessandrino. D’altra parte, a parlare saranno, domani, i volumi esposti. In questo caso si tratterà di Bibbie, considerata la particolare occasione della ricorrenza religiosa. Sono tutte edizioni di periodi compresi tra il XVI e il XVIII secolo. Si tratta di veri e propri oggetti d’arte, come per esempio quella del 1603, pubblicata a Venezia e con uno splendido frontespizio calcografico. L’immagine centrale in alto rappresenta Dio Padre, affiancato a sinistra da Melkisedek e a destra da Mose’ e le xilografie ripropongono i principali episodi della storia della Salvezza: la creazione, il diluvio e l’esodo. Un’autentica rarità è la Bibbia del 1630, stampata ad Anversa.