Anna Ponte, nelle mani della Gestapo per le tagliatelle
Si è svolto, nella sala conferenze della Biblioteca di Novi Ligure, l’incontro ” Anna Ponte dalla Benedicta alla Casa dello studente di Genova ,in nome della Libertà” . Al mattino con le scuole, alla sera con la cittadinanza.
Organizzato dall’Associazione Memoria della Benedicta con il Comune di Novi Ligure, in ricordo di Don Gian Piero Armano (Presidente dell’Associazione Memoria della Benedicta) recentemente scomparso con i relatori Cecilia Bergalio, Assessore alla Cultura del Comune di Novi Ligure, Gianni Malfettani, Presidente della sezione ANPI di Novi, Graziella Gaballo, collaboratrice ISRAL, Giacomo Lertora del Centro di Documentazione Logos. Una mostra d’arte contemporanea di Setsuko è stata dedicata ad Anna Ponte.
Anna Ponte, nel 1944 ventiquattrenne, abitava alla Cascina Porassa di Capanne di Marcarolo, aiutava i partigiani rifugiati nelle cascine limitrofe, facendo tagliatelle. Un giorno aveva preparato 18 sfoglie di pasta per le tagliatelle, quando entrarono in casa sua dei militari Tedeschi ,che la prelevarono insieme ad alcuni suoi fratelli ( Giacomo è stato fucilato), per portarla alla Casa dello Studente di Genova.
La “Casa dello studente di Genova”, costruita nei primi anni del trenta, nel 1943 era diventata la sede del comando delle SS e della Gestapo. Qui venivano condotti i partigiani prigionieri, nei sotterranei, dove subivano le più efferate torture.
La signora Anna Ponte, è stata costretta in una fredda e stretta cella, a rimanere in piedi per 5 giorni, poi condotta al carcere di Marassi dove è stata altri 54 giorni prigioniera.
Setsuko ha preparato su di Lei alcuni lavori, che sono stati presentati a cura dell’Associazione Memoria della Benedicta e del Centro di documentazione Logos, dal 12 al 27 aprile , al Museo della Resistenza Europea, sorto proprio nei sotterranei della Casa dello Studente di Genova, dove era stata rinchiusa Anna Ponte.