Alessandria – Frosinone: “Se siamo cresciuti è merito anche della nostra gente”
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Mimma Caligaris  
29 Ottobre 2021
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Calcio - Grigi

Alessandria – Frosinone: “Se siamo cresciuti è merito anche della nostra gente”

Longo esalta "uno stadio maturo. Ha sempre trasmesso entusiasmo e serenità alla squadra!

ALESSANDRIA – “Se la squadra offre prestazioni come quella con il Frosinone, grande merito è anche dei tifosi“.

Moreno Longo insiste con i complimenti per il popolo grigio. “Avevo già fatto i complimenti: uno stadio maturo, una curva matura, perché nelle prime cinque giornate hanno apprezzato le prestazioni dei ragazzi, nonostante non fossero arrivati i risultati. Questo ha permesso ai miei giocatori di calarsi nella categoria e lavorare con entusiasmo e serenità, fondamentale per qualsiasi atleta”.

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Cosa sarebbe successo se l’atteggiamento della gente fosse stato diverso? “Se non si fosse schierata al fianco della squadra ci sarebbe stati problemi. Perché mandare in campo un calciatore tra fischi e polemiche non è mai bello. Spesso ci si dimentica che sono ragazzi anche giovanissimi, che devono sopportare una pressione non indifferente. Non tutti ci riescono, l’aiuto della gente è indispensabile. Anzi, è fondamentale per centrare la salvezza.

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“La vittoria? Meritata”

“Prendere gol al 97′ brucia. I ragazzi  meritavano di vincere: hanno mostrato impegno, dedizione, senso di apparteneza encomiabili, per portare a casa il risultato. Ma la strada è quella giusta: 8 punti nelle ultime cinque gare – sottolinea Longo – avrebbero potuto essere 10, sarebbe stata una media altissima in un campionato in cui in ogni partita è difficile strappare anche solo un punto”.

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E allora, le parole d’ordine del tecnico sono “lavoro e fiducia“. Perché tanti ragazzi si stanno calando nella categoria, “nelle prime giornate si è pagato lo scotto di qualche errore individuale, qualcuno ha patito il salto in avanti, però le prestazioni, anche in quei momenti, non sono mai mancate. Anzi abbiamo espresso un ottimo calcio, mettendo in difficoltà avversarie che ora sono ai primi posti.Adesso vedo giocatori migliorati, più consapevoli, che hanno capito tante dinamiche della B. Tutto questo è solo l’inizio di un percorso lungo, tortuoso, e non si molla di un centimetro. Perché la strada per la salvezza passa anche attraverso la sofferenza“.

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