La Costa Concordia ‘smaltita’ anche nei nostri siti
Oltre 5mila tonnellate di materiali provenienti dallo smantellamento della Costa Concordia, nei cantieri navali di Genova, sono state smaltite nei siti alessandrini: la curiosità è stata rivelata dalla San Giorgio del Porto, una realtà storica dell’industria navalmeccanica genovese, che insieme a Saipem si è occupata, negli ultimi tre anni, dell’immensa opera di demolizione della nave da crociera.
In particolare, su 8.120 tonnellate di materiale non recuperato – formato da 6.574 tonnellate di coibentazioni, 970 di rifiuti da demolizione, 389 di rifiuti oleosi ed emulsioni, 75 di altri rifiuti liquidi, 36 di Raee (rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche) e 12 di prodotti chimici – ben 5.083 sono state inviate proprio ad Alessandria.
Dove sono giunte poi altre 91 tonnellate di elementi che è stato possibile invece recuperare, tra cui metalli, rifiuti oleosi e liquidi, legno, vetro e plastica.
Sul ‘Piccolo’ in edicola le tappe dell’impresa dei cantieri navali.