Lesioni e maltrattamenti, condannato
L'uomo aggredì la convivente e la madre di lei. Arrestato lo scorso marzo
L'uomo aggredì la convivente e la madre di lei. Arrestato lo scorso marzo
Era finito in carcere lo scorso marzo per lesioni aggravate e maltrattamenti, riferiti alla convivente e alla madre di lei, e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Alessandro Antonio Lambra, 35 anni, Alessandria, difeso dall’avvocato Daniela Sogliani, ha discusso oggi il rito abbreviato. Il pubblico ministero ha chiesto 3 anni, 8 mesi e 20 giorni. Il Gup lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi. E’ decaduta l’aggravate dello stato di gravidanza perché, contrariamente a quanto dichiarato dalla donna (che è morta lo scorso luglio dopo un malore) non era incinta. Per provarlo, l’avvocato Sogliani ha presentato ampia documentazione medica acquisita dal giudice e inserita agli atti dove è presente anche la documentazione relativa al decesso. Il giudice si è preso sessanta giorni per motivare la decisione. Il difensore ha già preannunciato appello. L’uomo era stato arrestato dalla Polizia perché aveva ferito, usando un coltello da cucina dalla lama di venti centimetri, la madre della propria compagna. La donna, che ha una sessantina di anni, viveva con la coppia. Quella sera lui era intento ad affettare il prosciutto vicino al tavolo della cucina, si girò di scatto, colpendo con il coltello il braccio dell’anziana. Un taglio lungo e profondo, che richiese le cure dei sanitari. Per l’accusa, Lambra sferrò un pugno (l’uomo nega) al volto della compagna intervenuta per soccorrere la madre. Sul posto erano intervenuti gli agenti delle Volanti e il 118. Gli uomini in divisa faticarono a calmare la situazione, e la reazione del 35enne fu tale da guadagnarsi la denuncia con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, oltraggio e danneggiamento. Le donne avevano raccontato di condizioni di vita insopportabili, come essere costrette a rimanere in casa, e senza cellulari. La difesa ha però sostenuto che si indagò a senso unico, senza approfondire le dinamiche famigliari.