Addio Lega Pro, si torna alla C. Se si giocherà
Per il presidente della Lega pro Gabriele Gravina il prossimo campionato rischia di non iniziare
Sport
Mimma Caligaris  
25 Maggio 2017
ore
23:34 Logo Newsguard
Calcio - Grigi

Addio Lega Pro, si torna alla C. Se si giocherà

Tagli delle risorse: se non ci saranno modifiche, il campionato 2017 - 18 non partirà

Tagli delle risorse: se non ci saranno modifiche, il campionato 2017 - 18 non partirà

E’ stata serie C per decenni. In un periodo divisa in due tronconi, C1 e C2, poi Mario Macalli, per emulare, forse, il calcio inglese, aveva deciso di cambiare nome, scegliendo Lega Pro, di ispirazione anglosassone, anche per sottolineare che è calcio professionistico, nome più austero di “terza serie”. L’assemblea di Lega, a Firenze anche per i sorteggi dei quarti di finale dei playoff, all’unanimità ha deciso il ritorno all’antico, già annunciato dal presidente Gabriele Gravina, che ora diventa certezza per volontà di tutti i club. E, in fondo, si è continuato a parlare, e scrivere, di serie C. “Siamo nati come Serie C – così Gravina- e, in particolare,  siamo identificati da tifosi ed appassionati con il nome originario, che è identità”. Serie C che, però, anche con la denomiazione ritrovata, rischia di non iniziare: uno degli argomenti discussi in assemblea. “Inaccettabile” l’ennesimo taglio risorse. Per questo è stato deliberato all’unanimità di sospendere qualsiasi attività agonistica della stagione 2017-2018 “se non dovessero essere definite linee guida e progetti di prospettiva del sistema calcio, che rispetti il grande impegno e sacrificio da parte di tutti i club della Lega Pro per assicurarle migliori condizioni di sostenibilità”

 

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