Iannelli, le 60 medaglie e i suoi allievi da podio
Si sono disputati nei giorni scorsi al pattinodromo di Pescara i campionati italiani di contatto leggero e contatto pieno. Anche quest’anno il team del maestro Giorgio Iannelli dell’Asd Agorà palestre non ha deluso le aspettative, ottenendo due medaglie d’oro, un argento e un bronzo.
Nella categoria dei cadetti, la quindicenne Daniela Melluccio, allieva del maestro Iannelli dall’età di 6 anni, ha conquistato l’oro nelle discipline Kick light e K1 light, salendo così a quota quattro nei titoli italiani vinti.
Già in precedenza l’atleta ha dato prova del proprio talento classificandosi seconda al torneo mondiale k1 open disputatosi a Firenze, guadagnandosi il diritto di accedere al collegiale degli ‘azzurabili’, dai quali verrà scelta la nazionale italiana Fight 1, che disputerà i mondiali iska in Irlanda ad ottobre.
Nella categoria Juniores, Riccardo Rossi, alla sua prima esperienza ai campionati italiani, ha vinto un bronzo nella categoria K1 Light e un argento nella categoria Kick Light.
A causa di un infortunio, Andrea Taverna ha dovuto abbandonare la competizione. Invece Matteo Giaretto, tradito dall’emozione dei suoi primi campionati italiani, non si è espresso ai suoi livelli abituali. Zyber Faruku ha perso contro un altleta più esperto lasciando però intravedere, anche se con qualche errore dovuto alla mancanza di esperienza, un potenziale che fa ben sperare per il suo futuro in questa disciplina.
Il maestro soddisfatto
Grazie a questi successi, il maestro Iannelli raggiunge i 60 titoli di club vinti nelle varie discipline di sport da combattimento, dalla Muay Thai alla Kick Boxing full contact k1 alla savate tra mondiali europei e titoli italiani pro e dilettanti e a contatto pieno e appunto nel Light, oltre agli oltre 100 successi raggiunti con le nazionali italiane, che ha guidato nel corso degli anni.
«Sono estremamente soddisfatto dei miei allievi – commenta Iannelli – I risultati raggiunti sono solo il frutto di un allenamento costante e di una crescita graduale da parte degli atleti e, dati gli esiti delle competizioni, si può asserire che questo metodo è indiscutibilmente efficace e va a tutela degli allievi a partire dall’età infantile fino agli agonisti di alto livello».