Menù scolastici 2021/2022: Alessandria all’ultimo posto in Italia
L'analisi di FoodInsider: Parma e Fano al primo posto
Menù scolastici? Secondo FoodInsider, che ha effettuato un vero e proprio ‘viaggio’ nelle strutture di tutta Italia nel corso dell’anno di lezioni 2021/2022, quelli di Alessandria sono all’ultimo posto del Paese, insieme a quelli di Reggio Calabria, con più di 150 punti di scarto rispetto ai migliori, ovvero quelli di Fano e Parma in coabitazione al primo posto, con Cremona sul terzo gradino del podio.
Il report raccoglie informazioni che rispecchiano tre tipi di mense scolastiche che hanno obiettivi distinti: la mensa che punta a saziare la fame dei bambini, che si ritrova in menù ‘standard’ che privilegiano cibo processato, pronto all’uso a base di pizza, pasta in bianco, bastoncini di pesce, prosciutto, hamburger e budino, senza alcun alimento né ricetta che attinge dalla produzione o dalla cultura del territorio; la mensa che mira a nutrire il corpo e la mente con menù che mostrano un buon equilibrio delle diverse fonti proteiche e una varietà degli alimenti biologici con i quali si esprime un approccio attento verso la salute e l’educazione; la mensa che nutre la comunità che si realizza connettendo il cibo offerto a scuola con le produzioni locali che vengono convertite in colture sostenibili per rispondere al bisogno di salute dei bambini e dell’ambiente.
Complessivamente, secondo l’analisi, migliorano almeno il 42% dei menù, mentre peggiora il dato sul consumo del pasto: secondo il 47% degli insegnanti che hanno risposto al sondaggio (l’anno scorso era il 38%), i bambini mangiano meno della metà dei piatti. Si tratta di un dato che potrebbe migliorare se i Comuni applicassero i Criteri Ambientali Minimi (Cam), che tra le varie disposizioni chiedono di calcolare e monitorare le eccedenze alimentari, sottoporre questionari di gradimento agli utenti e avviare correttivi, ad esempio variando le ricette dei menù che non dovessero risultare gradite.
Si riscontra soprattutto una scarsa varietà degli alimenti, eccesso di carni rosse, presenza frequente di cibo processato, come per esempio prosciutto, bastoncini, tonno, dessert industriali e formaggi spalmabili. Il report sarà inviato al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.