IdeAle Grigio: “Il calcio deve tornare a parlare alessandrino”
IdeAle Grigio interviene sul futuro dell'Alessandria
Alessandria Calcio, Sport
Mimma Caligaris  
3 Maggio 2024
ore
14:29 Logo Newsguard
Il caso

IdeAle Grigio: “Il calcio deve tornare a parlare alessandrino”

Unica strada possibile per il futuro. Appello al tessuto imprenditoriale locale e alle istituzioni

ALESSANDRIA – La notizia che Alessandria 2023,  proprietaria di Alessandria Calcio, è diventata svizzera (i dettagli  su Il Piccolo in edicola), operazione perfezionata quasi tre mesi fa e mai annunciata, sta alimentando reazioni. La prima è di IdeAle Grigio, che pochi giorni fa aveva sottolineato l’importanza dell’approvazione, alla Camera, del testo di legge per la partecipazione dei tifosi nelle società sportive, e oggi interviene per ribadire la strada unica dell’alessandrinità per costruire un futuro per i Grigi.

 

“In una giornata importante per la città di Alessandria come quella di oggi ( 3 maggio, 856° compleanno, ndr), abbiamo preso atto dagli organi di stampa dell’avvenuto spostamento, da oltre due mesi e nel totale silenzio delle parti interessate, della proprietà della controllante Alessandria 2023 in terra svizzera, ancorché con gli stessi attori, e per la solita cifra – più che simbolica diremmo avvilente – di 1 euro”.

La strada dell’alessandrinità

L’ente del terzo settore, guidato da Luigi Gastini, non vuole entrare nel merito “delle possibili ragioni, reputiamo economiche, che hanno determinato tale scelta. A noi preme sottolineare in questo momento l’assoluto sentimento di impotenza che sta vivendo la città e l’intera tifoseria di fronte alle vicende societarie della nostra amata maglia grigia. E questo sentimento non fa altro che rafforzare sempre più la nostra convinzione della necessità che il calcio in Alessandria debba tornare a parlare alessandrino”.

Negli ultimi dodici mesi all’Alessandria Calcio, si è registrato “un succedersi di proprietà, sempre fragili economicamente e prive di qualsivoglia esperienza professionale nel mondo del calcio, che non hanno alcun collegamento con il territorio. Leggere sui giornali ipotesi di fallimento o altri scenari societari, che si spera non veri ma certo non irrealistici, ci spinge a ribadire con più forza ancora l’importanza di attivare tutte le risorse necessarie (istituzioni, tessuto economico, tifosi) affinchè l’Alessandria e il calcio tornino alla città e al territorio alessandrino”.

 

“Serve l’impegno di tutti”

Quale la strada indicata da IdeAle Grigio? “Si rende necessario un forte impegno da parte di tutti. Da parte della tifoseria per l’indispensabile supporto in termini di affetto, calore e sostegno che ha sempre dato e continuerà a dare con sempre maggior vigore, ma anche da parte del tessuto economico cittadino, sia in termini di partecipazione, sia di effettivo sostegno finanziario a ogni iniziativa, anche nuova, che possa portare a preservare quel patrimonio che è di tutti i cittadini e della nostra comunità”.

Con un punto fermo, “l’iniziativa che non potrà che essere di Alessandria, del territorio e dei suoi tifosi, senza dover essere costretti a cercare altrove risorse che, alla luce dei fatti, sembrano sempre più scarseggiare. Il futuro è più incerto che mai, ma l’unica certezza che dobbiamo avere in questo momento è che qualsivoglia progetto futuro di rilancio e/o rinascita dei Grigi non può prescindere dalla partecipazione popolare dei tifosi e dal coinvolgimento del tessuto economico alessandrino”.

 

 

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