Paglieri investe e inaugura una nuova area. E Debora ‘bacchetta’ Cirio
Il gruppo lancia un piano di sviluppo da 50 milioni di euro che guarda al 2027. Taglio del nastro su 500 metri quadri dedicati alla produzione del semilavorato utilizzato per il personal care
ALESSANDRIA – Inaugurata nello stabilimento Paglieri di Alessandria un’area di 500 metri quadri ad alta tecnologia dedicata alla produzione del semilavorato utilizzato nel personal care. L’investimento consentirà all’azienda di portare la capacità produttiva fino a 280.000 kg al giorno. Il primo tassello di un piano industriale da oltre 50 milioni di euro previsto fino al 2027.
«Questo progetto – le parole del Ceo, Fabio Rossello – è parte integrante di una strategia di crescita che prevede anche lo sviluppo di nuovi prodotti, con 14 milioni destinati alla ricerca solo nel 2024». Tra i cambiamenti annunciati, anche l’esternalizzazione della produzione del talco (“ma lo storico macchinario resterà qui”) e una nuova linea per detersivi, per un volume stimato di 20 milioni di pezzi.
Non solo: “Paglieri, marchio storico e realtà chimica strategica, rientra nell’ambito della direttiva europea NIS2 – aggiunge Rossello – e sarà dunque tenuta ad elevati standard di cybersicurezza. Un impegno che comporterà nuove sfide organizzative. Ma garantirà anche una maggiore tutela dei dati aziendali e dei consumatori”.
Debora Paglieri: “Amiamo Alessandria, ma servono risposte”
La Ceo Debora Paglieri ha invece lanciato un doppio messaggio: orgoglio per la crescita aziendale e rammarico per i (tanti) problemi da risolvere. Con una bacchettata al Governatore Alberto Cirio: «Spiace la sua assenza – ha detto – così come non aver ricevuto nemmeno un video. Eppure da oltre 200 anni la nostra famiglia investe in Piemonte».
Paglieri ha poi puntato il dito contro le criticità del territorio: il rischio idrogeologico che limita l’espansione, le difficoltà di mobilità, la burocrazia lenta e le reti energetiche obsolete che impediscono la vendita dell’energia in surplus prodotta dall’impianto fotovoltaico aziendale. Senza dimenticare il vicino polo chimico: “Che dà lavoro e ha iniziato a investire nelle bonifiche. Ma noi, anziché il pozzo che pure abbiamo, preferiamo utilizzare l’acqua dell’acquedotto, con costi maggiori ma meno rischi“.
“Dialogare con le nuove generazioni”
«Per rimanere competitivi dobbiamo sintonizzarci con la Generazione Z», ha affermato Ginevra Paglieri, Board Director. «Parliamo di consumatori che chiedono autenticità, inclusione e sostenibilità. Per loro, il Made in Italy è evoluzione, non solo tradizione». Un posizionamento chiaro, in linea con i valori contemporanei del mercato globale.
Il sindaco Abonante: “Serve un grande patto istituzionale”
Presente all’inaugurazione, il sindaco di Alessandria Giorgio Abonante ha riconosciuto le difficoltà del territorio. Dal nuovo assetto idrogeologico che rallenta le autorizzazioni, ai costi raddoppiati delle infrastrutture come il second ponte sul Bormida. Ma ha anche rilanciato: «Abbiamo progetti, visione e fiducia. Il polo logistico, lo scalo merci e la bonifica del polo chimico sono le grandi occasioni di sviluppo. Ma per realizzarli serve un impegno comune: basta divisioni politiche, costruiamo insieme il futuro dell’Alessandrino».