Fuga di Sapori Bakery vince il Premio Mutualità 2025: il laboratorio esterno per detenuti diventa realtà
l progetto di economia carceraria 2.0 ideato ad Alessandria si aggiudica il prestigioso riconoscimento promosso da Itas Mutua e Reale Mutua. Obiettivo: contrastare la recidività e accompagnare i detenuti verso un futuro di lavoro stabile e dignitoso
ALESSANDRIA – Un progetto nato ad Alessandria per abbattere i muri del carcere attraverso il lavoro e la dignità. Fuga di Sapori Bakery ha vinto il Premio Mutualità 2025, iniziativa nazionale promossa da Itas Mutua e Reale Mutua, che ogni anno premia due progetti capaci di esprimere i valori più autentici della mutualità con un contributo di 50mila euro ciascuno.
La premiazione si è svolta questa mattina a Roma, nella sede di Confagricoltura, dove Carmine Falanga e Andrea Ferrari hanno ricevuto l’“assegnone” direttamente dalle mani dei vertici delle due compagnie assicurative.
Economia carceraria 2.0 per combattere la recidività
Fuga di Sapori Bakery è molto più di un laboratorio: è un modello di economia carceraria 2.0 che punta a contrastare il fenomeno della recidività. Che in Italia raggiunge il 70%.
“Abbattere muri, costruire ponti”, ha detto emozionato Carmine Falanga, ricordando l’esperienza del bistrot aperto anni fa abbattendo simbolicamente il muro del carcere di Alessandria.
“Il carcere è un congelatore sociale: chi esce dopo anni rischia di essere alienato. Noi crediamo che le persone debbano tornare in società attraverso il lavoro fuori dalle mura, non dentro”, ha sottolineato.
Il nuovo obiettivo: il laboratorio esterno di San Michele
Il laboratorio interno alla bakery nel carcere di San Michele esiste già dal 2023, ma ora l’obiettivo è creare un laboratorio esterno. Così da accompagnare i detenuti nell’ultimo miglio della reintegrazione.
“Queste persone escono senza casa, documenti, lavoro. Non servono borse lavoro temporanee, ma contratti stabili e percorsi veri di inclusione. Questo è mutualità, non assistenzialismo”, ha dichiarato Falanga.
A ribadire il valore umano e sociale del progetto, anche le parole di Andrea Ferrari, che ha portato i saluti di Gianfranco, Zakaria, Pier, Gerry… “Grazie a questo assegno avranno un orizzonte fuori dalle mura. Ed è questa la loro prima, grande preoccupazione”.