Pfas, partiti ad Alessandria i prelievi dello studio “Scenarios”
Avviato al Poliambulatorio Gardella l’arruolamento per lo studio epidemiologico sui contaminanti emergenti: analisi innovative, esami gratuiti e attenzione alla salute pubblica
ALESSANDRIA – Sono stati effettuati all’Ambulatorio 8 del Poliambulatorio Gardella dell’Aou Al i primi prelievi previsti dallo studio epidemiologico inserito nel progetto europeo Scenarios, dedicato allo studio dei Pfas. Sostanze chimiche persistenti di crescente attenzione sanitaria e ambientale. Le prime quattro persone coinvolte, residenti nel Comune di Alessandria, hanno completato tutte le procedure previste dal protocollo. Questo, dopo aver ricevuto la lettera di invito in seguito alla selezione casuale effettuata dal team di ricerca.
Dopo aver firmato il consenso informato, le persone partecipanti sono state sottoposte alla misurazione di pressione e frequenza cardiaca. Seguite da prelievo di sangue e campione di urina. Inoltre, hanno consegnato un campione di acqua potabile prelevata dalla propria abitazione e risposto a domande su lavoro, salute, residenza, abitudini alimentari e stili di vita.
I campioni raccolti saranno in parte utilizzati dall’Upo per sviluppare nuove tecniche analitiche come spettrometria di massa ad alta risoluzione (Hram-Ms) e spettroscopia Raman. Un’altra parte servirà per l’esecuzione gratuita di esami biochimici (colesterolo, glicemia, ormoni tiroidei, funzionalità epatica). Con ulteriore consenso, il materiale sarà conservato nella Biobanca del Dipartimento Attività Integrate Ricerca e Innovazione (Dairi).
Uno studio di respiro europeo
Il progetto Scenarios è finanziato dall’Ue nell’ambito del programma Horizon 2020-Azione 8.1 Zero Pollution Ambition e coinvolge 19 partner di 11 Paesi. È coordinato dal professor Francesco Dondero del Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica (Disit) dell’Upo. La responsabile scientifica dello studio epidemiologico è invece la dottoressa Marinella Bertolotti, per il Dairi, in collaborazione con il Comune di Alessandria.
Ad oggi sono state inviate 150 lettere sulle 300 previste, per un coinvolgimento basato su selezione casuale e stratificazione per età, genere e area di residenza, suddivisa in tre cerchi concentrici attorno al polo chimico di Spinetta Marengo.
I risultati aggregati dello studio saranno diffusi tramite report scientifici e pubblicazioni, mentre i singoli esiti biochimici saranno comunicati direttamente ai partecipanti, con l’invito a condividerli con il proprio medico di base.