Campus Upo ad Alessandria: approvato il Piano esecutivo, al via le gare per i lavori
Con il via libera del Comune, parte la fase operativa del progetto da 70 milioni di euro per l’ampliamento del polo universitario. Abonante: “Un investimento strategico per il futuro della città”
ALESSANDRIA – Un passaggio decisivo verso il futuro accademico e urbano di Alessandria: il Piano Tecnico Esecutivo per il campus universitario Upo è stato approvato dal Comune. Aprendo cosìla strada all’avvio delle gare d’appalto per i lavori. Il progetto da 70 milioni di euro, finanziato dall’Università del Piemonte Orientale e da fondi del Pnr, si prepara così a entrare nella fase realizzativa.
Per il sindaco Giorgio Abonante, si tratta di “un progetto fondamentale” che avrà ricadute dirette sullo sviluppo del territorio. “La connessione tra Alessandria e l’Università deve diventare sempre più forte. Significa più studenti, più giovani che restano in città a studiare e più valore per l’economia locale. Stiamo lavorando per accelerare i tempi e dare gambe a un intervento che sentiamo nostro”.
Un punto di non ritorno per l’Upo
Grande soddisfazione anche da parte del rettore Menico Rizzi, che sottolinea l’importanza della tappa raggiunta. “Questo è un momento storico per l’Upo e per tutto il territorio. Grazie alla collaborazione con il Comune di Alessandria e all’impegno degli uffici del nostro Ateneo, andiamo avanti con concretezza e visione. Lo consideriamo un investimento internazionale sulla formazione, la ricerca e l’innovazione. Solo la nostra Università investe oltre 40 milioni di euro sul progetto, insieme al Ministero e alla Compagnia di San Paolo”.
Il progetto è frutto della collaborazione tra Upo, Comune di Alessandria, Regione Piemonte, Aipo e altri partner, che in Conferenza dei Servizi hanno dato l’ok definitivo al Piano Esecutivo. Un esempio concreto di gioco di squadra tra enti.
Il progetto del campus, del resto, segna un cambio di passo per Alessandria come città universitaria, capace di attrarre talenti, investimenti e idee. Non solo un’opera edilizia, ma una scelta strategica di futuro. Per l’Upo, per gli studenti e per un’intera provincia che punta a diventare sempre più centrale nella rete accademica e culturale italiana.