A26, nuova settimana di chiusure notturne tra due regioni
Disagi per gli automobilisti in entrambe le direzioni
OVADA – Sono troppo spesso viaggi della speranza quelli di chi utilizza l’A26 per spostarsi tra il basso Piemonte e la Liguria. In particolare è complicato tornare verso Ovada con una carreggiata nord a mezzo servizio. Una sola la corsia messa a disposizione in modo tradizionale, per la seconda è necessaria deviare sulla carreggiata su in cui si viaggia in entrambe le direzioni di marcia. Il punto in cui la viabilità di divarica provoca code e qualche problema. Sono molti gli automobilisti che nelle ultime settimane hanno segnalato i rischi connessi a rischi di questo tipo. Ma la scelta rimane quella di privilegiare la circolazione nei fine settimana a vantaggio di chi si sposta per raggiungere la riviera. Ne fanno le spese i viaggiatori dei giorni feriali, tra singoli lavoratori e imprese.
Il piano di parziale alleggerimento dei cantieri annunciato da Aspi non ha prodotti risultati così rilevanti. E così a cavallo di due regioni, ed in un comparto economico da sempre interconnesso, la viabilità ha problemi. A tutto questo si aggiunge la normalità delle chiusure notturne programmate che rimangono un dato di fatto consolidato da mesi.
Dettaglio puntuale
L’A26 sarà chiusa in direzione nord nella notte tra lunedì 7 e martedì 8 luglio. Dalle 21 chiuderà il tratto compreso tra Predosa e Masone. Per raggiungere Genova sarà possibile deviare sulla A7 oppure utilizzare la viabilità ordinaria. Un’ora dopo chiuderà il tratto tra Masone e l’innesto con la A10. In questo caso sarà utilizzabile la strada del Turchino.
Martedì 8 luglio, dalle 22, chiuderà il tratto compreso tra l’innesto dalla A10 e il bivio di Predosa in direzione nord. Anche in questo caso sarà possibile deviare sulla A7 o affidarsi alla viabilità ordinaria con la strada del Turchino da Genova Voltri per poi proseguire, giunti a Ovada, sulle Provinciali per Alessandria o Novi.
Mercoledì 9 luglio è previsto lo stesso provvedimento in vigore per lunedì 7. Il giorno successivo è previsto lo stesso provvedimento indicato per martedì 8 luglio.