Bratti: "I deputati piemontesi si attivino per Ecolibarna"
Intervista all?onorevole Alessandro Bratti (Pd), presidente della ?Commissione di inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su…
ALESSANDRIA – I deputati hanno risparmiato. Ma c’è un però.
La Notizia della buonanotte arriva da Roma, in particolare dalla redazione del quotidiano ‘Il Messaggero’ che ci fa sapere che la Camera dei deputati chiude con un avanzo di 45,3 milioni di euro.
Sembra dunque che i deputati siano stati nel complesso oculati nelle loro spese.
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Risulta inoltre che ci sono 37,7 milioni di entrate in più rispetto al previsto e 14,9 milioni di spese in meno.
Ma c’è una voce che pesa molto di più rispetto all’anno scorso: la ristorazione. Nel consuntivo 2023 erano stati messi a bilancio 2.360.000 euro, diventati 3.062.000 nel 2024: 702mila euro in più.
Andando nel dettaglio – fa sapere sempre ‘Il Messaggero’ – per i “servizi” relativi alla ristorazione dei deputati (buvette, ristorante e mensa) si prevedevano 1.375.000 euro, che sono aumentati di 462mila.
Ci sono poi i 75mila euro di “servizi di supporto alla ristorazione” con un altro milione e 150mila euro per l’acquisto delle “derrate alimentari”.
Solo per questa voce ai deputati sono serviti 325mila euro in più: forse per la scelta di privilegiare i prodotti a chilometro zero e la dieta mediterranea, di qualità più alta ma anche più cari.