Tpl gratis per universitari: Serra difende il Comune, Buzzi Langhi accusa
L’assessore alla Mobilità ribadisce la volontà di aderire all’iniziativa regionale, ma il capogruppo di Forza Italia replica: “Pec ricevuta a febbraio, non si può negare l’evidenza”
ALESSANDRIA – «Abbiamo comunicato già lunedì scorso all’assessore Gabusi la volontà del Comune di Alessandria di sottoscrivere il protocollo d’intesa per garantire il trasporto pubblico gratuito agli studenti universitari under 26». Così Michelangelo Serra, assessore ai Trasporti e Mobilità.
Che aggiunge: «Come chiarito anche in aula consiliare, la volontà dell’ente è chiara e immediata. Siamo pronti ad aderire nel più breve tempo possibile. Riteniamo però scorretto il comportamento del centrodestra che, nonostante le nostre risposte pubbliche, continua ad affermare un presunto disinteresse. È falso che il Comune abbia ignorato la convenzione: non ci è mai pervenuta formalmente». Serra chiude con una disponibilità totale: «Siamo pronti a firmare anche domani. Ogni altra lettura è puramente strumentale».
Buzzi Langhi: “Comune avvisato il 3 febbraio, via Pec”
Replica però Davide Buzzi Langhi, consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia a Palazzo Rosso. «Ho visto anche diversi post sui social da parte del sindaco e dell’assessore Serra, in cui sostengono che la Regione non avrebbe mai inviato nulla. E dispiace, perché la lettera della Regione esiste, è datata 3 febbraio, firmata da Alberto Cirio e Marco Gabusi, ed è stata inviata via Pec. Quindi ufficialmente protocollata».
«La Regione ha adottato lo stesso iter per tutte le città universitarie del Piemonte, e l’unico Comune che non ha risposto è stato proprio Alessandria. Se la lettera è del 3 febbraio, è evidente che c’è stata una mancanza. E sarebbe più corretto, anche verso i cittadini, ammettere l’errore invece di negare l’evidenza».
«Serve più onestà e trasparenza, anche sui social – conclude Buzzi Langhi -. Non è bello prendere in giro gli alessandrini, soprattutto quando si tratta di diritti degli studenti e opportunità per il territorio. La verità è semplice: il Comune non ha risposto, e ora cerca di nasconderlo con dichiarazioni confuse».