L’Upo tra le migliori università italiane per occupazione dei laureati magistrali
Secondo l’Osservatorio Talents Venture, l’Università del Piemonte Orientale è ai vertici nazionali in tre gruppi disciplinari, con tassi di occupazione fino al 100%
ALESSANDRIA – L’Università del Piemonte Orientale si conferma tra gli atenei più virtuosi in Italia per l’inserimento lavorativo dei propri laureati. Il recente report dell’Osservatorio Talents Venture, basato sui dati AlmaLaurea 2025, colloca infatti l’Upo tra i cinque atenei più presenti nelle “Top 3” nazionali per tasso di occupazione dei laureati magistrali a un anno dal titolo.
In particolare, conquista il primo posto nel gruppo politico-sociale e comunicazione con un tasso di occupazione del 100% e nel gruppo letterario-umanistico con l’84,2%. Oltre al terzo posto nel gruppo medico-sanitario e farmaceutico con il 93,1%.
Dati che superano la media nazionale
L’indagine conferma la solidità della formazione e l’efficacia dell’offerta didattica di Upo. Che si distingue anche per i risultati complessivi: i laureati triennali a un anno dal titolo raggiungono un tasso di occupazione dell’86%, contro il 78,6% della media nazionale. E, anche, una retribuzione media mensile di 1.627 euro, superiore al dato italiano.
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Oltre alla dimensione occupazionale, emergono anche dati molto positivi sulla qualità dell’esperienza universitaria: il 92% dei laureati si dichiara soddisfatto del proprio percorso e l’80,7% ha svolto tirocini curriculari, ben oltre la media nazionale del 61%.
Le parole del rettore Rizzi
«Essere riconosciuti come ateneo capace di rispondere alle esigenze formative di chi studia e a quelle professionali di chi assume, con ben tre gruppi disciplinari nelle prime tre posizioni a livello nazionale, è il risultato tangibile di un lavoro strategico sulla qualità della didattica e sull’orientamento al mercato del lavoro – sottolinea il rettore Menico Rizzi –. Questi risultati, che superano ampiamente le medie nazionali in settori cruciali come Sanità, Comunicazione e Scienze umanistiche, ci spingono a proseguire con la valorizzazione dei nostri poli di eccellenza. Così da garantire alle giovani e ai giovani laureati Upo le migliori opportunità di crescita e un inserimento qualificato nel mondo del lavoro».