Piemove, quasi 3mila adesioni tra Astigiano e Alessandrino
Boom di richieste dagli studenti universitari
TORINO – Sono 2.971 gli studenti universitari delle province di Asti e Alessandria che hanno aderito al progetto Piemove, la misura della Regione Piemonte che promuove la mobilità gratuita e sostenibile per gli universitari under 26.
A dominare le adesioni è l’Università di Torino, con 1.911 studenti, seguita dal Politecnico di Torino con 532 e dall’Università del Piemonte Orientale con 528.
Piemove: successo tra gli studenti piemontesi
Nel dettaglio, dall’Alessandrino provengono 1.350 adesioni: 683 da studenti di UniTo, 276 dal Politecnico e 391 da UPO. Nell’Astigiano, invece, le adesioni sono 1.621, suddivise in 1.228 UniTo, 256 Polito e 137 UPO.
I numeri confermano l’ottima accoglienza del progetto Piemove: Piemonte, viaggia, studia, che consente viaggi illimitati e gratuiti su tutta la rete urbana di Torino, Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Vercelli e, da poche settimane, anche Verbania. In totale, le adesioni in Piemonte hanno superato le 60.500, con un aumento significativo anche tra gli studenti internazionali, oggi circa 3.700, grazie a un percorso semplificato sulla piattaforma bip.piemonte.it.
«Questi numeri in costante crescita dimostrano che Piemove funziona – afferma il presidente Alberto Cirio, affiancato dagli assessori Elena Chiorino, Marco Gabusi e Matteo Marnati –. È un progetto innovativo che unisce diritto allo studio, politiche giovanili e tutela dell’ambiente».
Gli assessori del territorio, Enrico Bussalino e Federico Riboldi, evidenziano come la misura sia particolarmente efficace nei territori più piccoli, dove consente a molti studenti di muoversi quotidianamente senza gravare sulle famiglie: «Piemove è un investimento sul futuro, che migliora l’accessibilità all’istruzione e promuove una mobilità più pulita».
Il sostegno del mondo accademico e filantropico
I rettori Cristina Prandi (UniTo), Stefano Corgnati (Polito) e Menico Rizzi (UPO) parlano di uno strumento «concreto ed efficace» per favorire la mobilità studentesca e ridurre l’impatto ambientale. Un’opinione condivisa anche dai rappresentanti delle Fondazioni bancarie coinvolte.
Marco Gilli, presidente della Compagnia di San Paolo, definisce Piemove «un esempio virtuoso di cooperazione tra università, istituzioni e sistema filantropico». Anna Maria Poggi, presidente della Fondazione Crt, aggiunge: «La crescita costante delle adesioni dimostra la forza di una visione condivisa per costruire un territorio più accessibile, equo e sostenibile».
La Regione è al lavoro per ampliare ulteriormente il progetto: entro fine anno saranno firmati i protocolli con Conservatori, Accademie e altri enti accademici nei comuni capoluogo, con l’obiettivo di attivare il servizio per nuovi studenti già da gennaio 2026.