Alessandria: «Concentrazioni estremamente elevate di C6O4» in falda

L'indiscrezione emerge da documenti di Comune e Provincia riguardanti la convocazione (urgente?) del Tavolo Tecnico. I dati - che fanno riferimento alla zona del Polo Chimico - sono di marzo, ma non sono quelli di Arpa Alessandria

SPINETTA MARENGO – «Concentrazioni estremamente elevate del parametro cC6O4 (il Pfas brevettato da Solvay – ora Syensqo) in area interna allo stabilimento»: è ciò che si legge in una nota inviata dal Comune di Alessandria alla Regione, all’Asl, all’Istituto Zooprofilattico del Piemonte, all’Arpa, alla Provincia e al sindaco di Montecastello, per annunciare la convocazione del Tavolo Tecnico Permanente sulle Sostanze Pfas che si terrà martedì alle 9 in Sala Giunta a Palazzo Rosso.

cC6O4, che cosa sta succedendo?

La nota firmata dal sindaco di Alessandria, Giorgio Abonante, spiega agli interlocutori che – «con riferimento ai risultati pervenuti da parte della ditta Syensqo, inerenti concentrazioni estremamente elevate del parametro cC6O4 in area interna allo stabilimento, rilevate nel corso della sessione di monitoraggio delle acque sotterranee di marzo» viene convocata «specifica seduta del Tavolo Tecnico». La missiva è datata 11 aprile.

Il secondo documento

Un altro documento di poco antecedente, datato 10 aprile, redatto dalla Provincia di Alessandria e inviato alla multinazionale, al ‘Consorzio trattamenti effluenti chimico Spinetta’ e per conoscenza al sindaco Abonante, all’Asl e all’Arpa, aveva per oggetto l’autorizzazione ambientale integrata (Aia). In neretto, si legge: anomalie concentrazioni cC6O4.

Sulla stessa lettera c’è scritto anche che la Provincia prende atto degli interventi intrapresi per risolvere le criticità riscontrate in merito alle concentrazioni di cC6O4 negli scarichi P1 e P4 e nei pozzi PzIN96 e PzIN 115.

«Si chiede di chiarire – scrive inoltre l’Ente alla multinazionale – se i due eventi possano in qualche modo essere correlati. Si resta inoltre in attesa che la ditta comunichi tempestivamente gli esiti e gli accertamenti degli approfondimenti tecnici eseguiti per comprendere ed eventualmente risolvere le cause delle anomalie. Sulla base degli esiti comunicati si valuterà se e quali provvedimenti adottare. In ogni caso, la produzione del ‘reattore E’ potrà essere riavviata solo dopo che le verifiche effettuate abbiano dato esito favorevole».

Di che portata è l’inquinamento?

Il sindaco Abonante, a fronte dei dati comunicati dall’ex Solvay agli Enti, ha così chiesto il confronto con tutte le parti deputate al controllo e alla sicurezza di ambiente e salute. Uno scambio di comunicazioni, comunque, che lascia aperto il campo ad una serie di quesiti: quanto è «estremamente elevato» – come definito dall’amministrazione comunale – il quantitativo in questione? Perché questa anomalia non è ancora stata comunicata e resa pubblica dal dipartimento alessandrino dell’Arpa?

SEGUI ANCHE: